Il credito d’imposta Industria 4.0 avrà percentuali importanti ancora per il 2022, ma già dal 2023 l’intensità d’aiuto subirà una forte contrazione e rimarrà in vigore fino al 2025.
Industria 4.0: cosa significa?
Grazie alle nuove tecnologie basate sulla digitalizzazione, si possono ottenere facilmente e velocemente conoscenza ed informazioni. La digitalizzazione consente una elevata capacità di prelevamento, elaborazione, archiviazione e scambio di dati.
E’ un fenomeno rapido, che non ha precedenti. Queste nuove tecnologie rappresentano gli investimenti “Industria 4.0”, i quali, realizzando la transizione digitale in una impresa, ne incrementano la produttività, migliorano la qualità delle produzioni, agevolano le condizioni di lavoro, spingendo ad una maggiore competitività.
Oggi, questi investimenti sono sostenuti da un’agevolazione fiscale definita “credito d’imposta”; si tratta di un credito verso l’erario, che può essere utilizzato in compensazione con altri tributi.
Quali sono i beni strumentali agevolati?
Sono definiti Beni materiali 4.0 quelli elencati nell’Allegato A 2017 legge 232/2016.
Sono definiti Beni immateriali 4.0 quelli elencati nell’Allegato B 2017 legge 232/2016.
Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni Industria 4.0?
Requisito fondamentale per poter fruire dell’agevolazione, è l’interconnessione, (deve essere verificato e attestato attraverso una perizia tecnica asseverata nel caso in cui il valore del bene sia superiore a 300.000 euro), che viene soddisfatto nel momento in cui, il bene oggetto di investimento:
- Scambi informazioni con sistemi interni e/o esterni per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (i.e. HTTP, MQTT, etc.);
- Focalizzando l’attenzione sui beni materiali in chiave Industria 4.0 e seguendo la classificazione contenuta nell’Allegato A alla legge n. 232/2016, essi possono essere suddivisi in tre macrocategorie:
1) I beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
2) I sistemi per l’assicurazione della qualità;
3) I dispositivi per l’iterazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
Percentuale Credito D’imposta
Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, o al 30 giugno 2023 con ordine e acconto pagato (almeno pari al 20% entro il 2022), sono previste le seguenti agevolazioni:
- Per i beni materiali 4.0 quelli elencati nell’Allegato A 2017 legge 232/2016, il credito d’imposta è pari al 40%, per investimenti fino ad € 2,5 milioni.
- Mentre per investimenti tra i € 2,5 milioni e € 10 milioni è pari al 30%;
- Per investimenti tra € 10 milioni e € 20 milioni è pari al 10% (fruibile in 3 quote annuali).
- Per i beni immateriali 4.0 quelli elencati nell’Allegato B 2017 legge 232/2016, il credito d’imposta è pari al 20% per investimento fino ad € 1 milione (fruibile in 3 quote annuali).
Come richiedere il Credito d’imposta
Il Team di Cardone & Associati, composto da professionisti specializzati in accesso al credito, finanza agevolata ed agevolazioni fiscali è a disposizione nella valutazione dei requisiti obbligatori previsti dalla normativa e nella predisposizione della documentazione tecnica obbligatoria.